La metrò alla Comasina accende le polemiche… e le strumentalizzazioni

28/03/2011 alle 11:30 | Pubblicato su Uncategorized | Lascia un commento
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Milano, si sa, è immersa in un’enorme nube di smog, dovuto principalmente all’utilizzo accanito delle automobili private, che si cerca di disincentivare per mezzo di sporadici blocchi del traffico domenicali o con aree a traffico limitato, che come ogni milanese sa allontanano il problema dal centro, aumentando i disagi in periferia. La periferia, d’altro canto, essendo lontana dal centro geograficamente e logisticamente, a causa dei pessimi collegamenti con i mezzi pubblici, vive tra degrado, scomodità e povertà.

I provvedimenti presi per limitare l’inquinamento infatti vengono osteggiati da chi vive in aree marginali della metropoli proprio per la mancanza di mezzi pubblici, mancanza che rende necessario l’utilizzo delle inquinanti automobili.

Generalmente infatti non si deprecano i blocchi del traffico quanto piuttosto il fatto che ci siano poche linee metropolitane, il cui percorso è limitato al centro e la durata del servizio non rispecchia le fasi della giornata umana.
Ecco quindi che le istituzioni accolgono il malcontento popolare e decidono di investire in linee metropolitane, per mezzo del prolungamento di quelle già esistenti, trasportate ora alle aree più marginali delle città.

La stazione aperta più recentemente si trova in Milano Nord oltre Maciachini, linea M3, più nota come La Gialla; la già periferica Comasina si trova ora a 16 minuti da Duomo, e molto meno da Centrale, per capirci là dove partono i bus per gli areoporti e i treni per ogni dove. Inoltre, la fermata della metropolitana coincide con il passante ferroviario che collega Milano ad altri paesi della provincia.

Insomma, una comodità inaudita: un euro di biglietto e si va ovunque, rapidamente, senza spargere gas tossici, senza creare inquinamento acustico, senza stressarsi nel traffico e per cercare un parcheggio. L’inaugurazione della nuova fermata sarà quindi stata accolta da una folla festante? No. L’inaugurazione è stata accolta da fischi e insulti da parte di persone (anzi, ad onor del vero militanti di un’area politica), deluse per la mancanza di parcheggi fuori dalla metropolitana e perché il figlio della signora sindaco ha costruito una casa in stile Batman. Ora, il figlio del sindaco e il sindaco stesso, così come chiunque, possono arredare casa loro così come preferiscono, se proprio ci si deve indignare è per l’utilizzo improprio di una struttura industriale per uso domestico senza le necessarie autorizzazioni catastali.

Batman a parte, pare strano che la sinistra solitamente ecologista non accolga gioiosa un’infrastruttura ecologista, in grado di far avanzare Milano in quanto viabilità. Forse la loro idea di amministrazione pubblica consiste in un risveglio mattutino che porti con sé otto linee metropolitane funzionanti contemporaneamente in tutto e per tutto, ventiquattr’ore su ventiquattro. Forse non interessa loro che i terreni su cui si trovano le loro abitazioni abbiano acquistato valore, non interessa loro essere uniti al centro.

La Comasina è un nodo di scambio treno-metro piuttosto che auto-metro, il che giustifica in parte la non tempestività della costruzione dei parcheggi. La richiesta di questi ultimi è sacrosanta. Un pò meno l’intenzione di strumentalizzare e criticare a prescindere, omettendo ciò che di positivo viene fatto. Atteggiamento che non fa bene alla nostra città.

Automobilisti e ciclisti sul piede di guerra: troppe buche per le strade

25/03/2011 alle 14:00 | Pubblicato su Uncategorized | Lascia un commento
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Più di una settimana fa su Milano cadevano tre centimetri di pioggia: una quantità non certo insostenibile. Verrebbe quindi, e viene, da sorprendersi per gli effetti al manto stradale: buche, profonde fino al sottostante strato di terra vera e propria fino a far uscire i sassi che lo compongono, e cedimenti.

In una città come la nostra il cui clima lo conosciamo è già stupefacente questo, ma dobbiamo (purtroppo) notare che a una distanza di tempo che si dovrebbe considerare più che congrua per porre rimedio ai danni, questi sono ancora in bella vista, continuando peraltro a causare pericoli per veicoli a due e quattro ruote.

Chissà poi che venga colta l’occasione per rifare qualche strada un po’ troppo datata, invece che mirare al solito palliativo – il riempimento con nuovo asfalto – destinato ad avere futuro breve.

Andrea Carbone

NO alla chiusura del mercato comunale di Lorenteggio – iniziativa Comitato Viviamo Milano

12/03/2011 alle 15:19 | Pubblicato su Uncategorized | Lascia un commento
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Il comitato Viviamo Milano ha deciso per una volta di allargare il proprio raggio di azione e affrontare la questione della chiusura dei mercati comunali presenti in città, dando sfogo alla rabbia di molti cittadini e aderenti al nostro comitato.

COMUNICATO STAMPA

Questa mattina si è tenuto al mercato comunale di via Odazio/Lorenteggio un volantinaggio di una decina di residenti appartenenti al Comitato Viviamo Milano. Scopo dell’iniziativa era protestare contro la chiusura (data come quasi certa) di questo e di altri mercati comunali presenti sul territorio milanese.
 
Secondo Vincenzo Sofo, coordinatore del Comitato Viviamo Milano, infatti “il mercato comunale rappresenta un punto di riferimento storico per la comunità della zona di via Giambellino/via Lorenteggio. Soprattutto gli anziani, che frequentano questo mercato da decenni, lo sentono come un luogo di aggregazione, dove il commerciante è spesso anche una persona con cui scambiare due chiacchiere e passare una mezz’ora in compagnia. E’ dunque evidente il ruolo non solo economico, ma anche sociale che svolge questo spazio, troppo importante per essere sopraffatto da logiche speculative di qualche affarista”.
 
L’iniziativa, come previsto, è stata accolta con entusiasmo da TUTTI i negozianti e i residenti del quartiere, che – come afferma Vincenzo Sofo – “hanno manifestato un coinvolgimento fortissimo in questa questione e si sono immediatamente messi a disposizione del comitato per qualsiasi iniziativa che possa servire a salvare il mercato. Dal canto nostro abbiamo promesso che quella di oggi è solo la prima di una serie di iniziative che avranno luogo nelle prossime settimane e che assumeranno un carattere molto più forte rispetto ad un semplice volantinaggio”.
 
L’iniziativa è stata accolta con favore e sostenuta anche dalla Lega Nord, con il segretario cittadino Igor Iezzi che si è messo a nostra disposizione per portare le nostre istanze al sindaco Moratti. Ringraziamo dunque Iezzi per aver mostrato sensibilità verso questo problema e speriamo che la Lega Nord ci aiuti in questa battaglia.
 
Vincenzo Sofo,
Coordinatore Comitato Viviamo Milano
(cell. 3405631037)
 

Via Carducci: le piste ciclabili diventano parcheggi

05/03/2011 alle 10:41 | Pubblicato su Uncategorized | Lascia un commento
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Il progetto per l’Expo 2015 prevede un netto potenziamento della rete di piste ciclabili in tutta Milano. In effetti, l’amministrazione comunale ha già dato il via ai lavori per la creazione di queste corsie riservate ai ciclisti. in questi giorni ha annunciato addiritturà che partirà un esperimento (della durata di un mese) lungo un itinerario che unirà la  pista del naviglio della Martesana e quella di viale Padova, attraverso il sistema dei marciapiedi condivisi tra pedoni e ciclisti.

L’obiettivo è di arrivare a 130 chilometri di piste ciclabili. Il problema è che la fretta è cattiva consigliera e talvolta, presi dalla foga dell’obiettivo quantitativo, ci si dimentica dell’aspetto qualitativo. E’ il caso della nuova tratta ciclabile che parte da Cadorna e percorre via Carducci, collegandosi poi a via Olona per arrivare al parco Solari: una corsia riservata il cui limite è costituito da una striscia gialla sull’asfalto (al pari di una qualsiasi carreggiata). In un tratto di strada così caotico e trafficato, fin da subito è stata invasa dalle autovetture. Mancando infatti una qualsiasi protezione, gli automobilisti ci finiscono regolarmente sopra utilizzandola come spazio per sorpassare auto in coda o come parcheggi provvisori. Insomma, a pochi giorni dalla sua nascita, la pista ciclabile di via Carducci è già diventata poco percorribile e rischiosa dal punto di vista della sicurezza.

Inutile dire che non si tratta di un caso isolato, poichè tutte le piste ciclabili fatte di recente sono strutturate allo stesso modo. E infatti sono tutte quasi inutilizzate (essendosi verificati anche alcuni incidenti). Riteniamo dunque che il prossimo obiettivo del Comune non debba essere i chilometri di piste ciclabili creati, bensì i chilometri di piste ciclabili percorribili; finchè non si assicura la sicurezza del mezzo di trasporto alternativo, il disincentivo all’utilizzo dell’auto sarà una chimera.

Accolti i ricorsi Ecopass dei veicoli commerciali

02/03/2011 alle 11:41 | Pubblicato su Uncategorized | Lascia un commento
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Sono stati accolti i primi ricorsi per negozianti e fornitori sanzionati, ma sarebbe meglio dire salassati, dall’Ecopass. Veniamo al problema in concreto. Le regole per gli accessi di chi trasporta mezzi nella cerchia dei Bastioni sono diverse da quelli dei comuni conducenti di automobili: più restrittive, in termini temporali e di numero d’ingressi. Siccome pero’ le norme che regolano tale ambito vengono modificate in sede comunale ad una velocità cui è difficile star dietro, e di informazioni a riguardo ne sono state date poche come hanno riconosciuto i giudici, si sono accumulate multe per più di due milioni di euro. Al di là delle considerazioni sul fatto che in una città come la nostra sono quanto meno opinabili decisioni che non favoriscano la vena commerciale milanese, in sede di giudizio è emerso che lo stesso computer che elabora i dati delle telecamere ha qualche problema. Forse è ora di pensare ad una radicale modifica del sistema, o alla sua rimozione.

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